giovedì 10 maggio 2012

The beauty of a second: la magia della comunicazione



Ci sono modi diversi per raccontare storie. E ci sono modi diversi per parlare ad un pubblico.
Quest'articolo ci mostra come una singola storia sia in grado di creare un legame più profondo con il pubblico e generare altre storie, ma vuole anche farci riflettere sul valore che la comunicazione può generare attorno ad un brand o ad un prodotto; un valore che attraversa la tangibilità dell'oggetto e sfiora il senso della vita.
E' il caso di "The beauty of a second", case-history che Riccardo Robiglio, executive creative director di Leo Burnett Italia, definisce esempio riuscito di storytelling, durante un'intervista con Adele Savarese, pubblicata su Ninja Marketing (A lezione di insight da Riccardo Robiglio).
Secondo Robiglio, "lo storytelling nasce quando i valori della persona incontrano i valori del brand", cioè, aggiungerei io, quando si crea un mondo condiviso di esperienze, sensazioni e pensieri che oltrepassa i confini del tu e dell'io.
Il progetto nasce dalla volontà di comunicare l'orologio cronografo Monblanc, prodotto che vanta una storia molto particolare: la sua invenzione nasce dalla grafia, dalla scrittura a penna, nel senso che ogni secondo che passava veniva segnato su un foglio da un pennino imbevuto di inchiostro.
Da quest'idea prende vita il concept dell'intera campagna: un secondo per la vita di una persona vale tantissimo, può contenere emozioni, sogni, speranze, può raccontare qualcosa di noi e degli altri.
E questo concept prende il nome di "The beauty of a second", una campagna online in onore del primo cronografo creato da Nicolas Rieussec, campagna che vede Wim Wenders come protagonista invitare ciascuno di noi a catturare un secondo di bellezza autentica.
"Today everybody can be a filmaker", dice Wenders, raccontando la bellezza del cinema e la straordinaria capacità di una pellicola di rendere vivo ogni singolo secondo. E' un pensiero autentico e profondo che porta alla luce un'altra grande verità: la possibilità di ciascuno di farsi attore e regista della propria vita, di scattare, ritagliare, bloccare un secondo e immortalarlo per sempre, facendolo ricordo.



Uno spot che si trasforma in un momento di riflessione: la magia della comunicazione è anche questo. Ciò che esprime Robiglio con il termine insight: la scintilla della storia che nasce tra consumatore e brand e che diventa ancora più vera perché trae origine da una forma di filosofia di vita che va oltre il prodotto e crea engagement.
L'iniziativa ha riscosso un enorme successo grazie alla partecipazione di numerosi utenti i quali hanno pubblicato i loro film da un secondo sul sito e alla premiazione finale avvenuta il 14 marzo, lo stesso Wim Wenders ha consegnato i premi ai  tre vincitori.

Credo si sbaglierebbe a considerare questa iniziativa come pura creatività. Indubbiamente la creatività serve, è come la glassa che ricopre la nostra torta, la rende bella ed appetibile ma come ci dicevano da bambini, l'importante non è mai quello che sta fuori ma ciò che ci sta dentro: l'idea, il contenuto. Le mode cambiano, il pensiero, la cultura, la filosofia di un'azienda resta ed è ciò su cui oggi bisogna lavorare per rendere la comunicazione sempre più vera, più tangibile e più vicina al consumatore. Non so se questa campagna resterà una meteora per Montblanc, di sicuro può essere un punto di partenza per guardare oltre e superare i confini del proprio giardino.
Perché chi sa guardare lontano è sempre un passo avanti a tutti.

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